venerdì 26 febbraio 2010

Trofeo San Vittore

Domenica 21 febbraio si è tenuto a Voghera il “Trofeo San Vittore”, il ritrovo era presso il famoso Bar Collando.

La mattina appena sveglio mi si è parato davanti uno spettacolo terribile, era tutto bianco, c’era una nebbia fittissima e 3°C, tanto che mi son chiesto dove sto andando? Arriverò mai a destinazione? Troverò il Bar del ritrovo? Alla fine sono arrivato a Voghera prestissimo, c’era nebbia pure lì e la temperatura era pure più bassa -1°C, ho trovato subito il Bar grazie ai miei schemini fatti con Google Maps.
Verso le 8.00 mi sono incontrato con il mio amico runner Paolo e un suo collega. Vi erano tre circuiti da 6-13-18, il mio obiettivo per la giornata era fare una corsa superiore ai 10 km, ma mantenendo un passo abbastanza tranquillo, così ho optato per i 13 km e li abbiamo corsi insieme. La partenza era libera tra le 8.00 e le 9.00, quindi abbiamo deciso di partire poco dopo le 8.30 quando il sole era un po’ più alto e la temperatura si era alzata sopra lo zero.
La corsa è stata molto piacevole sia per le temperature un po’ più alte del solito, sia perché inizialmente la nebbia non prometteva bene, invece appena usciti dalla città per fortuna la nebbia è sparita, ed è pure uscito il sole.
Ho chiuso i 13 km in 1 ora 12 minuti e 45 secondi con un passo medio di 5’36’’ a km con un leggero sprint nell’ultimo km. Il recupero post gara è stato abbastanza rapido, questo mi fa ben sperare per le gare future. Ora a un mese dalla Scarpa d’oro devo concentrare i mie allenamenti sulle distanze, per abituare i muscoli a percorrere in tutta tranquillità i 21.095 km della mezza maratona di Vigevano.

lunedì 1 febbraio 2010

Oggi 31 gennaio a Sannazzaro de' Burgondi si è svolta la Campestre della Merla, prova valida come terza gara del campionato UISP 2010. La temperatura era intorno agli zero gradi, ma soleggiato. La gara prevedeva per la mia categoria un circuito di 1250 metri da percorrere 4 volte per un totale di 5 km. Questa era per me la seconda esperienza di una campestre competitiva, dove finalmente ho potuto sfoggiare le mie nuove scarpe con i chiodi da 9 mm di cui ho parlato in un articolo precedente. Il circuito era principalmente pianeggiante, ma prevedeva anche un tratto di cross con una discesa e una salita appastanza impegnative sia per la muscolatura che per caviglie e ginocchia. A causa del terreno un po' duro per la gelata notturna i chiodi davano un po' fastidio, ma nel tratto di cross erano una manna dal cielo. Ho concluso la gara in 23:26.
 
Il mese di febbraio avrà poche corse, lo utilizzerò principalmente per preparare le prossime gare "importanti" che saranno l'ora in pista del 7 marzo al Campo CONI e la Scarpa d'oro di Vigevano del 21 marzo.